Author Archives: leonfuser

Lo squallido teatrino sui rifiuti

Fine Marzo 2011, Corigliano Calabro

Che faccia tosta dimostra la classe dirigente locale e regionale, di centrodestra e centrosinistra, tentando di speculare elettoralmente sui rifiuti!

La sibaritide è al collasso così come il resto della regione: sono moltissime le città calabresi caratterizzate da quintali di rifiuti ai bordi delle strade. Inutile blaterare o tentare di difendere goffamente la propria parte politica: i responsabili hanno nome, cognome e partito.

Negli ultimi vent’anni i governatori della regione Calabria sono stati sia di centrodestra che di centrosinistra, ed hanno governato sia con governi “amici” che “nemici”. Le giunte regionali hanno chiesto ed ottenuto puntualmente il commissariamento per l’emergenza ambientale negli ultimi 14 anni, ricevendo (direttamente o indirettamente) poteri e fondi pubblici straordinari. Il risultato è il disastro che i cittadini dello ionio cosentino possono vedere ai bordi delle proprie strade, da Cariati a Trebisacce. Continue reading


In the flesh

L’arte non ha bisogno di spiegazioni.

Sa essere folle e drammaticamente umana. L’arte è anche spettacolo.

L’arte è senza prezzo. La differenza fra The Wall Live ed una follia è che quest’ultima non ha prezzo fisso.


Bucita. Pretendiamo risposte.

Articolo de “la Gazzetta del Sud”, 4 Aprile 2011

Rifiuti radioattivi, cosa farà il Comune di fronte all’inquietante nuova emergenza? La discarica di Bucita non è dotata delle apparecchiature per rilevare materiali pericolosi, di Benigno Lepera

Rossano – Bucita, una contrada ferita, il cui territorio è stato irrimediabilmente compromesso e distrutto anche sul piano dell’immagine per la presenza di una megadiscarica (è diventata tale in seguito all’abbanco dei rifiuti di mezza Calabria, disposti dai vari commissari regionali per l’emergenza ambientale e da qualche mese esaurita) oggi ancora oltraggiata dalla presenza, in base a quanto emerso dalle indagini della Magistratura lametina, di rifiuti radioattivi, rinvenuti nei cassoni di spazzatura trasportata da Bucita a Pianopoli. Con queste amare constatazioni si è svolta ieri sera la riunione del “Comitato dei Cittadini contro le discariche di Bucita” con la partecipazione anche della Rete di Difesa del Territorio “Franco Nisticò”, convocata dalla presidente Bebè Cherubini, in seguito alla notizia del rinvenimento di elementi di radioattività nei rifiuti di Rossano lavorati a Bucita e da qui trasportati alla discarica di Pianopoli, per assumere le determinazioni che il caso comporta. E tra le determinazioni assunte e da realizzare nell’immediatezza, prima di rivolgersi al Prefetto e alla Regione, è stato ribadito in primo luogo lo stato di agitazione permanente. Inoltre si è deciso di chiedere immediatamente un incontro al sindaco della città e all’assessore all’ambiente per conoscere quali saranno le azioni che il Comune intende intraprendere per questo caso di cui si sono occupate le pagine nazionali. Nell’incontro con il primo cittadino il Comitato chiederà che si inoltri un esposto alla Magistratura per verificare come siano finiti nei cassoni dei rifiuti di Rossano provenienti da Bucita le sostanza radioattive e per svolgere indagini appropriate per appurare se vi sia anche qui la presenza di radioattività. Nelle more si chiederà alla Magistratura di chiudere la discarica anche perchè «non è dotata delle apparecchiature necessarie a rilevare eventuali elementi radioattivi». Continue reading


Enel porti i suoi ricatti altrove

17 Marzo 2011 _ Comunicato Stampa

Mai è stato chiaro come oggi che quello di Enel nei confronti dei cittadini della sibaritide non è nient’altro che un ricatto. Paventare la perdita di posti di lavoro, per promuovere il proprio progetto di speculazione e devastazione, è l’atto che più chiaramente ci offre il vero volto l’ente energetico.

Insistere sull’infima forma di “centrale combustibile”, quando il progetto di Enel prevede che il 95% dell’approvvigionamento riguarda il carbone, è oltremodo squallido.

Inoltre come si può sostenere di voler favorire il confronto quando si asserisce contemporaneamente che l’unico progetto in campo è quello già presentato alle istituzioni preposte, ovvero quello delle navi transoceaniche da centomila tonnellate, quello dei 17.000 tir all’anno sulla SS 106, quello della ruspa e della tramoggia sulla nostra spiaggia, quello che non prevede nessun posto di lavoro aggiuntivo? Continue reading


Ai bordi dei cassonetti 13 anni di commissariamento

15 Marzo 2011 _ Comunicato Stampa

Sbaglia chi sostiene che il problema dei rifiuti ammassati ai bordi dei cassonetti in tutta la sibaritide è causato dal limite di abbancamento a Bucita o a Pianopoli. Stiamo parlando di discariche che hanno ripetutamente provocato rischi per la popolazione ed il territorio.

I cittadini possono vedere per le strade il volto più chiaro di 13 anni di Commissariamento all’emergenza ambientale che ha permesso a commissari, nominati tanto dal centro-destra quanto da centro-sinistra, di agire in deroga ad ogni normativa di tutela sanitaria senza risolvere nulla.

Tredici anni di super poteri e, soprattutto, di super affari: quello dei rifiuti, infatti, è un business tra i più tristemente fiorenti nella nostra regione. Inoltre nel tempo la gestione degli smaltimenti, legali e illegali, non è stata esente da infiltrazioni della ‘ndrangheta, la quale registra proprio nel campo dei rifiuti una delle voci più importanti del proprio sporco bilancio. Continue reading


Per il carbone nessuno spiraglio, hanno deciso i cittadini

13 Marzo 2011 _ Comunicato Stampa

Che migliaia di firme contro il carbone, raccolte in poche settimane nonostante la disinformazione di qualche diretto interessato, non siano rappresentative della volontà del territorio è piuttosto ridicolo. Se a queste poi si aggiungono le associazioni degli agricoltori, i consorzi, le associazioni degli operatori turistici, le associazioni degli imprenditori locali, i comitati territoriali ed i tanti singoli cittadini di tutta la sibaritide che hanno fatto la propria parte in questi mesi contro il progetto di riconversione della centrale, allora risulta evidente come certe tesi pecchino evidentemente di una qualche forma di strumentale faziosità e forti componenti ideologiche.

Del resto, per rendere ancor più autorevole il fronte compatto di chi vuole valorizzare il territorio e non svenderlo ad Enel, basta verificare chi sta dall’altra parte della barricata. Continue reading


Promocrepare a tempo

Non erano ancora le nove di sera

quando le emittenti commerciali di Vuotolandia

davano a reti unificate

un film erotico giapponese:

il protokollo di Kyoto.

 

Protagonista un italiano vestito di carcasse,

un ballerino strafottente,

che costruisce la propria fallimentare carriera

esibendosi in feste tradizionali

presso le numerose location all’ombra

delle ciminiere dell’industria.

 

Nell’intervallo una televendita flash rifilava pentole,

televisori a schermo piatto

ed energia pulita da fonte emo-rinnovabile

finanziata dal Ministero della Salute.

 

Tutto ad un presto stracciato:

un pugno di voti e litri di sudore.

 

Morire di botte, veleno o call-center.

Basta qualche milione di italiani e un centinaio di padroni,

con carte di scredito e credito.

 

Fingere di non saperlo è gratis.

 

Ballare “Vieni a ballare in puglia” e “Mammalitaliani”,

sorridenti e frustratamente ubriachi,

ignorando che la voce sparata a diecimila watt

dalle casse sta urlando istericamente

“Imbecilli!”

non ha prezzo.


Sulla vita dei cittadini non si aprono tavoli tecnici

11 Marzo 2011 _ Comunicato Stampa

L’idea di aprire un tavolo tecnico a proposito di una questione squisitamente politica come la proposta di riconversione della centrale di Rossano, rende l’idea di quale sia lo spessore istituzionale con cui i calabresi sono costretti ad interloquire.

Da un punto di vista tecnico c’è ben poco da comprendere: il carbone uccide le persone e l’economia dei territori, così come sperimentato a Brindisi, a Vado Ligure e a Civitavecchia. Basta ascoltare il video-messaggio che i cittadini di Brindisi in questi giorni hanno diretto al Ministro Prestigiacomo per comprendere di quale entità sia il pericolo per la sibaritide. Basta ascoltare le parole che il Presidente dell’Ordine dei Medici di Savona, Ugo Trucco, ed il dott. Fabrizio Bianchi del Consiglio Nazionale delle Ricerche, hanno rivolto una settimana fa ad un teatro stracolmo di cittadini.

Tecnica a parte, nella sibaritide in campo ci sono due tipi di interessi. Continue reading


Risparmiate l’ipocrisia sui nostri morti

Comparso sulle pagine regionali de “il Quotidiano della Calabria”, rubrica Opinioni e Commenti,  il 10 Marzo 2011

Tredici anni. Tredici lunghi anni di super poteri, di finanziamenti pubblici divorati, di amici ingrassati ed arricchiti, di leggi legalmente infrante. Tredici anni di “sana” alternanza e trasversale abbuffata di centrodestra e centrosinistra, in ogni salsa, al buffet del Commissariamento all’emergenza ambientale.

E ancora peggio quarant’anni di vere e proprie barzellette sulle infrastrutture calabresi, dalla pericolante A3 alla micidiale SS 106, fino alla impalpabile linea ferrata sulla costa ionica ed alla moribonda linea tirrenica. Un disastro totale e colpevole che, però, non ha affatto turbato né il presidente Scopelliti né il ministro Matteoli nell’inaugurare, una settimana fa, ben due gallerie a Montegiordano, la cui gara d’appalto risale “solo” a 13 anni fa.

Sbaglieremmo se parlassimo di fallimento: questo implicherebbe incapacità, ma a fronte di una volontà. Ed invece è evidente che ciò che manca da almeno vent’anni a governi regionali e nazionali è la volontà politica di risanare e bonificare un territorio martoriato dalla speculazione di ogni tipo.

Edilizia in primis, da sempre avallata dalla politica ed ultimamente fortificata grazie al cosiddetto piano casa. Ma anche speculazione energetica, sui rifiuti, sui trasporti. Tutte forme di devastazione del territorio, diretta o indiretta, mai ostacolate dalle classi dirigenti, che anzi ne hanno sempre saputo “far tesoro” in termini di interessi personali e di voto di scambio. Continue reading


Più fesserie che cantieri. Ma dove vive Tremonti?

Commento comparso tra le pagine regionali de Il quotidiano della Calabria, 24 febbraio 2011

TITOLO ORIGINALE: Più fesserie che cantieri. Il ministro venuto dalla luna.

Passato l’evento mediatico in cui si sono catapultati un po’ tutti, da consiglieri regionali di maggioranza ad onorevoli di centrosinistra, da sindaci ad intellettuali in odore di candidatura, giunge ora il momento, a nostro avviso, di trarre delle conclusioni politiche concrete, che non abbiamo soltanto il passeggero valore elettoralistico, dal tour di Tremonti al sud. Continue reading