La politica, alle volte, è fatta di domande e risposte semplici, che però hanno un significato profondo, un valore dirompente. Come abbiamo annunciato l’indomani del 5 Giugno sul palco del ringraziamento, il comitato #RossanoPulita ha fatto ricorso contro l’esito elettorale, per gravi irregolarità sia nella presentazione delle liste che nelle operazioni di spoglio. Su queste ultime, inoltre, abbiamo redatto un esposto penale, portato all’attenzione della Procura della Repubblica di Castrovillari, di cui attendiamo, fiduciosi, riscontri visti i tanti fatti accaduti e denunciati.
La prima domanda è: chi paga l’avvocato per il ricorso di RossanoPulita? Noi, attivisti del comitato, mettendoci le mani in tasca proprio come abbiamo fatto per tutta la campagna elettorale, facendo sacrifici enormi per ciò in cui crediamo fortemente.
La seconda domanda è: chi paga i due avvocati scelti dal sindaco Mascaro e dalla sua maggioranza per difendersi contro di noi? Sembra strano, ma la risposta è uguale, sempre noi, insieme al resto della cittadinanza.
Agli avvocati Gualtieri, del foro di Catanzaro, e Tedeschini del foro di Roma, cinquemila euro ciascuno (oltre iva) pagati dal Comune, solo per iniziare.
Per qualcuno, quella di far pagare alla collettività gli avvocati di coloro che occupano temporaneamente posti istituzionali, è una prassi consolidata. In questo caso si tratta di una prassi disgustosa, che questa maggioranza aveva la ghiotta possibilità di interrompere e che, invece, ha rispettato, coerentemente alla propria natura inadeguata ed obsoleta.
Se pensiamo che, contestualmente, la grave situazione di cassa del comune ha costretto il commissario a tagliare bonus sociali ed altri servizi per i ceti sociali più deboli, così come si stanno ridimensionando progressivamente i servizi offerti dal comune, questa scelta risulta ancor più incomprensibile ed inaccettabile. Con quale faccia si possono poi tagliare i contributi sociali o aumentare il costo della mensa?
Sarebbero, fra l’altro, argomenti interessanti da affrontare con l’Assessore al Bilancio se Mascaro ci avesse fatto la grazia di nominarlo, ma purtroppo, dopo 3 mesi di legislatura, così non è.
Qualcuno dirà: paga il Comune perché si difendono gli interessi del Comune. Evitiamo noiose discussioni giuridiche e politiche su quale sia effettivamente l’interesse della casa comunale, ma una cosa è certa: esiste un ottimo ufficio legale comunale che già la comunità paga mensilmente per cui, se si fosse trattato di difendere gli interessi dell’ente, non avremmo dovuto gravare ulteriormente sulla comunità.
Invece gli avvocati se li sono scelti, uno addirittura del foro di Roma, e li fanno pagare ai cittadini. Comodo no?
Il Comune andrà in dissesto per quest’incarico? No, è stato già dissanguato da centinaia di questi incarichi, e continuerà ad essere dissanguato fin quando non volteremo definitivamente pagina chiudendo la triste stagione di questa classe dirigente.