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La diffamazione è un’ammissione di colpevolezza.

Mercoledì 29 Febbraio per questa regione è stata una giornata storica: i sindaci del territorio, accompagnati da decine di persone dei comitati cittadini, sono stati estromessi dallo svolgimento delle proprie funzioni di tutela delle comunità, in occasione del sopralluogo dell’Arpacal alla discarica di Scala Coeli, da parte di un’azienda privata che opera sul territorio nel campo dei rifiuti.

Non si tratta di una questione di forma, ma di sostanza: a causa delle pressioni dei proprietari dell’impianto, infatti, l’Arpacal si è trovata dietro un cancello chiuso a trattare anche l’intrattabile con i sindaci ed i cittadini che dovrebbe servire e garantire.

È stato impedito persino al Sindaco di Scala Coeli di prendere parte al sopralluogo insieme ai propri consulenti tecnici, un ingegnere ed un avvocato, con goffe giustificazioni non da parte dell’Arpacal, ma sempre da parte dei proprietari della discarica. Si è trattato di espediente ridicolo, con cui si è tentato di impedire a persone competenti di informare gli enti di controllo su tutte le faccende inerenti la discarica, il che, aldilà di ogni tecnicismo, dimostra una verità politica: l’azienda ha paura degli occhi vigili del territorio. Continue reading


Finanziaria di lacrime, sangue..e carbone

Il paese è in crisi e il governo, mentre si appella alla responsabilità, tutela Enel Spa, principessa della speculazione.

 

di Flavio Stasi

(http://resistente.noblogs.org)

 

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INDICE

1. Questione di responsabilità nazionale

2. Enel e Governo: storia di una violazione continua

3. Cosa prevede la Finanziaria 2011?

4. Questa norma può riguardare la centrale di Rossano?

5. Conclusioni: gli speculatori hanno amici nei governi, ma non sui territori

Appendice A: Riferimenti Legilsativi

 

Questione di responsabilità nazionale

Sono giorni concitati per l’economia italiana. La speculazione dei mercati in atto sta mettendo a dura prova il sistema economico e bancario del paese, e lo stress finanziario contagia i titoli in borsa in pesante ribasso. Si potrebbe disquisire per mesi a proposito della modalità con cui il mercato finanziario, in regime liberista, fa tremare milioni di famiglie e cittadini dei ceti bassi e medi, senza che questi abbiano fatto nulla se non lavorare duramente e quotidianamente per il proprio sostentamento alle condizioni imposte dal mercato stesso.

Fatto sta che il disequilibrio finanziario di queste settimane ha imposto una manovra che si avvalerà, tipicamente, di sacrifici della popolazione: dalla sanità (ticket) ai lavoratori del pubblico impiego (blocco dei contratti), dagli enti locali (tagli a comuni, provincie, regioni) alle pensioni (innalzamento dell’età pensionabile). In un clima frenetico ed impaurito, con i mercati fuori controllo, il fiato del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Centrale Europea sul collo, in sole otto ore di discussione alla camera, agevolata anche dalla cosiddetta “opposizione”, si è approvata una finanziaria record da 70 miliardi di euro. Il Governo ha dunque fatto appello al senso di responsabilità, in una situazione drammatica ed emergenziale, per limitare al minimo polemiche e discussioni. Anche il Presidente della Repubblica si è appellato alla politica ed addirittura alla stampa, per mantenere un atteggiamento responsabile a tutela della stabilità nazionale.

Ed in questo clima di solenne responsabilità il Governo decide di inserire, tra una misura di austerità e l’altra, una norma scritta appositamente per gli interessi di Enel Spa (per intenderci non una società pubblica ma una multinazionale che fattura 5 miliardi di euro l’anno) e che danneggia territori ed il settore delle fonti rinnovabili. Continue reading


Replica al Segretario Nazionale della Filcom CGIL, Berni

Pubblicato nella rubrica regionale Opinioni e Commenti de il Quotidiano della Calabria.

Titolo Originale: Carbone, Berni parla letteralmente a vanvera

Non ci stupisce che un sindacalista, uno di quelli al vertice degli apparati confederali, appoggi un progetto assurdo come quello del carbone: non sarebbe la prima volta che i sindacati fiancheggiano devastazioni del territorio, soprattutto quando si tratta di meridione, con parole d’ordine come “investimenti” e “sviluppo”.

Si è trattato, comunque, di una sequela di inesattezze e inopportune spregiudicatezze che meritano secca smentita. Continue reading


Il presidio a Bucita continua.

Nonostante il freddo, i cittadini stanno continuando a presidiare la strada che porta allo scempio di Bucita, per continuare a lanciare il proprio messaggio di rabbia e per denunciare il crimine che si sta compiendo. Questa è l’unica risposta vera alle ipocrite chiacchiere di palazzo.

Il fuoco ripara dal freddo ed illumina i pensieri scritti su un lenzuolo bianco.

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La vittoria contro il carbone è solo un punto di partenza

Abbiamo atteso qualche ora prima di esprimere nuovamente soddisfazione per un risultato politico epocale per il territorio calabrese: il no al carbone della Regione.

Abbiamo atteso perché è sempre interessante, dopo mesi di difficile lavoro, osservare il salto generale sul carro dei vincitori. Osservare le reazioni di chi, almeno a parole, in questa vicenda si è espresso e di chi, ambiguamente, ha preferito tacere. Continue reading


Saline Joniche, 6 Novembre, Intervista integrale NO CARBONE

[VIDEO]

Intervista integrale di Francesca Tortorella per NTACalabria

Il resto della rassegna


Carbone, un simbolo del nostro tempo buio

Intervento comparso sulle pagine regionali de Il Quotidiano della Calabria, 8 Novembre 2010

Chi Sabato è stato a Saline Joniche ha potuto vedere come una comunità che ha subito, come molte altre in Calabria, le vessazioni della speculazione e degli avvelenatori, possa stringersi nella difesa del proprio territorio e ritrovarsi sotto uno striscione: “NO al CARBONE”. È una battaglia che il popolo di Saline, di Rossano, dell’intero meridione, vinceranno: neanche in una finta democrazia da terzo mondo come quella italiana si riusciranno a far trionfare ragioni tanto deboli come quelle del carbone. Eppure Enel Spa, Sei Spa, Ministeri (Spa?), faccendieri politici e sindacali ci provano con veemenza, evidentemente con lucrosa determinazione. Continue reading


Disoccupazione: buongiorno ai sindacati. L’esempio Civitavecchia? La centrale è fuorilegge.

Riscopriamo nell’autunno di quest’anno di avere persino dei sindacati nella sibaritide. Come lavoratori, disoccupati, studenti e sfruttati di questo territorio non ce ne eravamo mai accorti, costretti sempre a difenderci da soli mentre le sigle cosiddette sindacali dividevano la torta con la classe dirigente a suon di clientele e favoritismi.

D’improvviso il ceto sindacale della città si è accorto dell’epocale problema della disoccupazione nel meridione e nella sibaritide, e che cosa fa? Chiede lavoro? Chiede contratti a tempo indeterminato? Chiede ammortizzatori sociali? No, niente di tutto questo. Chiede carbone, la nuova panacea contro tutti i mali. Inutile dilungarsi oltre, basta chiedere ad un cittadino qualunque cosa pensa dei sindacati, a parte qualche rara eccezione, per capire di che tipo di apparati stiamo parlando. Continue reading


Antimafia? Lottare per i diritti di tutti.

Intervento sul Quotidiano della Calabria nella sezione dedicata alla manifestazione No ‘Ndrangheta.

Video della manifestazione sul sito de la Repubblica, intervento del collettivo studentesco P2*Occupata (http://p2occupata.noblogs.org)

Titolo originale: ‘Ndrangheta, e ora?

Lo abbiamo detto nei giorni antecedenti alla manifestazione, lo abbiamo urlato sul palco, ma il momento decisivo è questo: a riflettori spenti, macchine fotografiche e telecamere puntate altrove.

Mentre mezza casta politica regionale esalta la manifestazione che l’ha vista finalmente soltanto fare la comparsa, affaccendandosi nell’accaparrarsi un po’ di merito che non ha, noi ci interroghiamo su come concretizzare realmente tutte le energie uscite fuori dalla giornata di Reggio. I presidenti e gli onorevoli, i fantocci vestiti da giovani ed i burocrati in erba parlino, al limite scrivano, come hanno fatto e faranno sempre.

L’altra Calabria, quella che si è guardata bene dallo sfilare troppo vicino a qualche mafioso che inevitabilmente è sceso per strada a fare passerella, quella che è esplosa alla fine della manifestazione ogni qual volta si è scoperchiato un piccolo pezzo di verità sul pentolone affaristico mafioso-istituzionale della nostra regione, ha bisogno di trovare metodi e coraggio per manifestare quotidianamente la propria inarrestabile forza. Continue reading


Carbone: la verità sulle polveri sottili

Per capire quanto sia pericoloso il carbone basta pensare che è necessario limitare le sue emissioni nocive già in fase di trasporto: è Enel stessa che si vanta di trasportare il carbone senza permettere pericolose fuoriuscite di polveri, sia nel progetto di Civitavecchia che in quello di Rossano.

Ma quello che esce dal camino di una centrale a carbone è molto più spaventoso. Continue reading