Monthly Archives: Marzo 2011

Enel porti i suoi ricatti altrove

17 Marzo 2011 _ Comunicato Stampa

Mai è stato chiaro come oggi che quello di Enel nei confronti dei cittadini della sibaritide non è nient’altro che un ricatto. Paventare la perdita di posti di lavoro, per promuovere il proprio progetto di speculazione e devastazione, è l’atto che più chiaramente ci offre il vero volto l’ente energetico.

Insistere sull’infima forma di “centrale combustibile”, quando il progetto di Enel prevede che il 95% dell’approvvigionamento riguarda il carbone, è oltremodo squallido.

Inoltre come si può sostenere di voler favorire il confronto quando si asserisce contemporaneamente che l’unico progetto in campo è quello già presentato alle istituzioni preposte, ovvero quello delle navi transoceaniche da centomila tonnellate, quello dei 17.000 tir all’anno sulla SS 106, quello della ruspa e della tramoggia sulla nostra spiaggia, quello che non prevede nessun posto di lavoro aggiuntivo? Continue reading


Ai bordi dei cassonetti 13 anni di commissariamento

15 Marzo 2011 _ Comunicato Stampa

Sbaglia chi sostiene che il problema dei rifiuti ammassati ai bordi dei cassonetti in tutta la sibaritide è causato dal limite di abbancamento a Bucita o a Pianopoli. Stiamo parlando di discariche che hanno ripetutamente provocato rischi per la popolazione ed il territorio.

I cittadini possono vedere per le strade il volto più chiaro di 13 anni di Commissariamento all’emergenza ambientale che ha permesso a commissari, nominati tanto dal centro-destra quanto da centro-sinistra, di agire in deroga ad ogni normativa di tutela sanitaria senza risolvere nulla.

Tredici anni di super poteri e, soprattutto, di super affari: quello dei rifiuti, infatti, è un business tra i più tristemente fiorenti nella nostra regione. Inoltre nel tempo la gestione degli smaltimenti, legali e illegali, non è stata esente da infiltrazioni della ‘ndrangheta, la quale registra proprio nel campo dei rifiuti una delle voci più importanti del proprio sporco bilancio. Continue reading


Per il carbone nessuno spiraglio, hanno deciso i cittadini

13 Marzo 2011 _ Comunicato Stampa

Che migliaia di firme contro il carbone, raccolte in poche settimane nonostante la disinformazione di qualche diretto interessato, non siano rappresentative della volontà del territorio è piuttosto ridicolo. Se a queste poi si aggiungono le associazioni degli agricoltori, i consorzi, le associazioni degli operatori turistici, le associazioni degli imprenditori locali, i comitati territoriali ed i tanti singoli cittadini di tutta la sibaritide che hanno fatto la propria parte in questi mesi contro il progetto di riconversione della centrale, allora risulta evidente come certe tesi pecchino evidentemente di una qualche forma di strumentale faziosità e forti componenti ideologiche.

Del resto, per rendere ancor più autorevole il fronte compatto di chi vuole valorizzare il territorio e non svenderlo ad Enel, basta verificare chi sta dall’altra parte della barricata. Continue reading


Promocrepare a tempo

Non erano ancora le nove di sera

quando le emittenti commerciali di Vuotolandia

davano a reti unificate

un film erotico giapponese:

il protokollo di Kyoto.

 

Protagonista un italiano vestito di carcasse,

un ballerino strafottente,

che costruisce la propria fallimentare carriera

esibendosi in feste tradizionali

presso le numerose location all’ombra

delle ciminiere dell’industria.

 

Nell’intervallo una televendita flash rifilava pentole,

televisori a schermo piatto

ed energia pulita da fonte emo-rinnovabile

finanziata dal Ministero della Salute.

 

Tutto ad un presto stracciato:

un pugno di voti e litri di sudore.

 

Morire di botte, veleno o call-center.

Basta qualche milione di italiani e un centinaio di padroni,

con carte di scredito e credito.

 

Fingere di non saperlo è gratis.

 

Ballare “Vieni a ballare in puglia” e “Mammalitaliani”,

sorridenti e frustratamente ubriachi,

ignorando che la voce sparata a diecimila watt

dalle casse sta urlando istericamente

“Imbecilli!”

non ha prezzo.


Sulla vita dei cittadini non si aprono tavoli tecnici

11 Marzo 2011 _ Comunicato Stampa

L’idea di aprire un tavolo tecnico a proposito di una questione squisitamente politica come la proposta di riconversione della centrale di Rossano, rende l’idea di quale sia lo spessore istituzionale con cui i calabresi sono costretti ad interloquire.

Da un punto di vista tecnico c’è ben poco da comprendere: il carbone uccide le persone e l’economia dei territori, così come sperimentato a Brindisi, a Vado Ligure e a Civitavecchia. Basta ascoltare il video-messaggio che i cittadini di Brindisi in questi giorni hanno diretto al Ministro Prestigiacomo per comprendere di quale entità sia il pericolo per la sibaritide. Basta ascoltare le parole che il Presidente dell’Ordine dei Medici di Savona, Ugo Trucco, ed il dott. Fabrizio Bianchi del Consiglio Nazionale delle Ricerche, hanno rivolto una settimana fa ad un teatro stracolmo di cittadini.

Tecnica a parte, nella sibaritide in campo ci sono due tipi di interessi. Continue reading


Risparmiate l’ipocrisia sui nostri morti

Comparso sulle pagine regionali de “il Quotidiano della Calabria”, rubrica Opinioni e Commenti,  il 10 Marzo 2011

Tredici anni. Tredici lunghi anni di super poteri, di finanziamenti pubblici divorati, di amici ingrassati ed arricchiti, di leggi legalmente infrante. Tredici anni di “sana” alternanza e trasversale abbuffata di centrodestra e centrosinistra, in ogni salsa, al buffet del Commissariamento all’emergenza ambientale.

E ancora peggio quarant’anni di vere e proprie barzellette sulle infrastrutture calabresi, dalla pericolante A3 alla micidiale SS 106, fino alla impalpabile linea ferrata sulla costa ionica ed alla moribonda linea tirrenica. Un disastro totale e colpevole che, però, non ha affatto turbato né il presidente Scopelliti né il ministro Matteoli nell’inaugurare, una settimana fa, ben due gallerie a Montegiordano, la cui gara d’appalto risale “solo” a 13 anni fa.

Sbaglieremmo se parlassimo di fallimento: questo implicherebbe incapacità, ma a fronte di una volontà. Ed invece è evidente che ciò che manca da almeno vent’anni a governi regionali e nazionali è la volontà politica di risanare e bonificare un territorio martoriato dalla speculazione di ogni tipo.

Edilizia in primis, da sempre avallata dalla politica ed ultimamente fortificata grazie al cosiddetto piano casa. Ma anche speculazione energetica, sui rifiuti, sui trasporti. Tutte forme di devastazione del territorio, diretta o indiretta, mai ostacolate dalle classi dirigenti, che anzi ne hanno sempre saputo “far tesoro” in termini di interessi personali e di voto di scambio. Continue reading