Monthly Archives: Aprile 2011

Tremonti, amico della finanza sporca

Nota dell’autore: Questo breve commento è nato come contributo alle rubriche di alcuni quotidiani, i quali hanno preferito non pubblicarne il contenuto in quanto sensibile di querela da parte dell’interessato, comunicando al sottoscritto, inoltre, che questa causerebbe una certa condanna nei confronti dei responsabili delle testate. La cosa non mi stupisce, nè biasimo giornalisti e direttori i quali, spesso, nonostante tutto, pubblicano i miei commenti.

Se fossimo in un paese libero la stampa sarebbe libera, e probabilmente non sentirei la necessità di scrivere alcun commento.

20 Aprile 2011

Una delle caratteristiche che differenzia questo Governo da quelli che lo hanno preceduto, di qualsivoglia colore, è la chiarezza: i cittadini non hanno bisogno di leggere tra le righe di fumosi discorsi in politichese per comprendere in quale modo saranno fregati nel prossimo futuro. Così il Ministro dell’Economia, dopo la brillante trovata pubblicitaria del tour sui treni malarici del meridione (ovviamente già dimenticata con zero risultati), ne spara una grossa, enorme, in Commissione Finanze. Continue reading


Lettera aperta alle lavoratrici Enel di Rossano

Notte del 29 Marzo 2011. Il carbone "pulito" di Civitavecchia. Dettaglio

Care lavoratrici,

vorrei partire dalle vostre conclusioni: “dove c’è lavoro c’è sviluppo e dove c’è sviluppo c’è benessere”. La storia del nostro paese, ed in particolare del meridione, dimostra il contrario. Dovreste chiedere conferma ai figli delle decine di operai morti alla Marlane di Praia. Dovreste chiedere alle madri di Brindisi, di Tarquinia, di Vado Ligure. Dovreste chiedere a madri e figli di Crotone.

Tutte queste realtà sono accomunate da un elemento: tutte quante hanno ceduto, in periodi diversi, alla promessa di lavoro, credendo che questo avrebbe portato sviluppo e benessere. In questi casi il lavoro rappresenta soltanto un ricatto, e lo stato di depressione economica e sociale in cui si trovano questi territori lo testimonia inconfutabilmente.

E che dire della nostra Rossano? Abbiamo ospitato un impianto industriale molto importante, mega inquinante, per quarant’anni. Lo abbiamo ospitato nel mezzo della nostra spiaggia, ci siamo affacciati per quarant’anni dalla finestra vedendo l’azzurro del nostro mare spezzato da due enormi ciminiere d’amianto grigio, alla cui ombra abbiamo fatto il bagno. Dov’è lo sviluppo? Dov’è il benessere? Continue reading


Lo squallido teatrino sui rifiuti

Fine Marzo 2011, Corigliano Calabro

Che faccia tosta dimostra la classe dirigente locale e regionale, di centrodestra e centrosinistra, tentando di speculare elettoralmente sui rifiuti!

La sibaritide è al collasso così come il resto della regione: sono moltissime le città calabresi caratterizzate da quintali di rifiuti ai bordi delle strade. Inutile blaterare o tentare di difendere goffamente la propria parte politica: i responsabili hanno nome, cognome e partito.

Negli ultimi vent’anni i governatori della regione Calabria sono stati sia di centrodestra che di centrosinistra, ed hanno governato sia con governi “amici” che “nemici”. Le giunte regionali hanno chiesto ed ottenuto puntualmente il commissariamento per l’emergenza ambientale negli ultimi 14 anni, ricevendo (direttamente o indirettamente) poteri e fondi pubblici straordinari. Il risultato è il disastro che i cittadini dello ionio cosentino possono vedere ai bordi delle proprie strade, da Cariati a Trebisacce. Continue reading


In the flesh

L’arte non ha bisogno di spiegazioni.

Sa essere folle e drammaticamente umana. L’arte è anche spettacolo.

L’arte è senza prezzo. La differenza fra The Wall Live ed una follia è che quest’ultima non ha prezzo fisso.


Bucita. Pretendiamo risposte.

Articolo de “la Gazzetta del Sud”, 4 Aprile 2011

Rifiuti radioattivi, cosa farà il Comune di fronte all’inquietante nuova emergenza? La discarica di Bucita non è dotata delle apparecchiature per rilevare materiali pericolosi, di Benigno Lepera

Rossano – Bucita, una contrada ferita, il cui territorio è stato irrimediabilmente compromesso e distrutto anche sul piano dell’immagine per la presenza di una megadiscarica (è diventata tale in seguito all’abbanco dei rifiuti di mezza Calabria, disposti dai vari commissari regionali per l’emergenza ambientale e da qualche mese esaurita) oggi ancora oltraggiata dalla presenza, in base a quanto emerso dalle indagini della Magistratura lametina, di rifiuti radioattivi, rinvenuti nei cassoni di spazzatura trasportata da Bucita a Pianopoli. Con queste amare constatazioni si è svolta ieri sera la riunione del “Comitato dei Cittadini contro le discariche di Bucita” con la partecipazione anche della Rete di Difesa del Territorio “Franco Nisticò”, convocata dalla presidente Bebè Cherubini, in seguito alla notizia del rinvenimento di elementi di radioattività nei rifiuti di Rossano lavorati a Bucita e da qui trasportati alla discarica di Pianopoli, per assumere le determinazioni che il caso comporta. E tra le determinazioni assunte e da realizzare nell’immediatezza, prima di rivolgersi al Prefetto e alla Regione, è stato ribadito in primo luogo lo stato di agitazione permanente. Inoltre si è deciso di chiedere immediatamente un incontro al sindaco della città e all’assessore all’ambiente per conoscere quali saranno le azioni che il Comune intende intraprendere per questo caso di cui si sono occupate le pagine nazionali. Nell’incontro con il primo cittadino il Comitato chiederà che si inoltri un esposto alla Magistratura per verificare come siano finiti nei cassoni dei rifiuti di Rossano provenienti da Bucita le sostanza radioattive e per svolgere indagini appropriate per appurare se vi sia anche qui la presenza di radioattività. Nelle more si chiederà alla Magistratura di chiudere la discarica anche perchè «non è dotata delle apparecchiature necessarie a rilevare eventuali elementi radioattivi». Continue reading