Monthly Archives: Settembre 2010

Le ragioni di una battaglia

La risposta ad Angelo, lavoratore Enel, è una buona occasione per spiegare ancora una volta le ragioni di alcuni No ed alcuni Si.

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[DOSSIER] Pane, Musica e Territorio

Pane Musica e Territorio

L’estate di chi, tra un concerto ed un ballo, ama la propria terra e difende diritti e salute dei cittadini

Al 31 d’agosto il sole sembra iniziare a nascondersi tra le prime nuvole del prossimo autunno, ma sulle pagine dei quotidiani nazionali si parla di Calabria non solo per le buie note di ‘ndrangheta che provengono da Reggio Calabria e Corigliano Calabro.

Quando i comitati ambientalisti della Calabria e della Puglia si sono incontrati a metà Luglio tra le strade soleggiate di uno scorcio di Sibaritide non avevano idea del fatto che avrebbero movimentato un Agosto “caldo” non solo per l’afa. In realtà non l’avevamo programmato, lo abbiamo fatto e basta. Insieme a noi altri cittadini, altre storie, altri territori hanno deciso di “ballare”, di fare in modo che la musica che solitamente scandisce le estati del bel paese non rappresenti il solito sollazzo, ma veicoli anche consapevolezza, amore per la propria terra e difesa della salute.

Così mi sono accorto che oggi, quando agosto sta per lasciar spazio all’imprevedibilità settembrina, può essere giorno di bilanci.

Un piccolo bilancio certo, umile come le voci intonate che lo compongono, ma colmo di soddisfazioni. Questo piccolo dossier, nato quasi per gioco tra un caffè e una pagina di studio, non è altro che una raccolta di comunicati, documenti e foto, ed ha il semplice scopo di dimostrare che si può fare qualcosa in difesa del presente e del futuro anche canticchiando una canzone, saltando a ritmo di folk o facendo un bagno tra gli scogli della Costa Viola.

Flavio Stasi

Rete per la Difesa Territoriale “Franco Nisticò”

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Il ponte tra le fiabe e l'”ambientalismo”

Intervento pubblicato sulla rubrica regionale “il Chiosco” del quotidiano Calabria Ora.

Le menomazioni infrastrutturali delle regioni Calabria e Sicilia continuano ad aumentare la forbice economica e sociale tra mezzogiorno e resto del paese. L’abolizione della tratta ferroviaria Lamezia-Roma e una linea ionica sostanzialmente morta hanno stimolato le coscienze persino di quei sostenitori del “mostro sullo stretto” che fino a ieri si limitavano a fantasticare sulle fiabesche meraviglie del ponte e ad insultare il movimento popolare che lo contrasterà ancora a lungo.

Comprendiamo la premura: più tempo passa, più il mezzogiorno d’Italia risponde al progetto di potentati “centrali” politici ed industriali, che lo configurano come la discarica d’Europa, il terzo mondo d’occidente. Ferrovie, strade, ospedali, scuole, porti, centrali, discariche: tutti spunti di un affresco che intravediamo e denunciamo da anni. Continue reading


I sognatori sono spesso dei vigliacchi.

Coloro che hanno il coraggio di inseguire ostinatamente i propri sogni sono Uomini.

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Trasporti e carbone: la Cina è davvero così lontana?

Ci ha fatto sorridere l’idea che un sistema viario come quello cinese possa produrre più di centro chilometri e di una settimana di code. La Cina è uno dei paesi che brucia maggiori quantità di carbone al mondo, ed oltre ai lavori su alcune importanti tratte delle infrastrutture cinesi, tra le cause degli epocali ingorghi c’è l’improvviso aumento di importazione del carbone dalla Mongolia a seguito della chiusura di alcune miniere pericolose nei pressi di Pechino.

Chiaramente si tratta di una realtà lontanissima dalla nostra, ma leggendo le previsioni di Enel sul trasporto nel progetto di riconversione, il sorriso diventa decisamente meno convinto. Continue reading


Un’altra occasione per voltare pagina

Nota sulla manifestazione No ‘Ndrangheta lanciata da Il Quotidiano della Calabria, pubblicata sulle pagine regionali dello stesso quotidiano in data 31 Agosto 2010

Una manifestazione antimafia. Un atto politico e sociale di ribellione popolare alla morsa della ‘ndrangheta, al suo potere, alla sua violenza contro la nostra terra e la nostra gente: è una proposta di grande responsabilità da parte de il Quotidiano. Nell’appoggiarla, affinché questa sia davvero carica di contenuti, credo sia giusto cominciare a parlare concretamente di ‘ndrangheta e di stato; c’è bisogno che coloro che intervengono sull’argomento, stimati e illustri, si liberino dell’abito da momento critico, da proclama, da emergenza, poichè di emergenze le ‘ndrine di Reggio Calabria e di tutta la regione ne hanno indotte e superate molte. La ‘ndrangheta non è una enorme e spaventosa nave fantasma di passaggio, non compare la notte e scompare alla luce del sole. La ‘ndrangheta è uno scoglio enorme visibile da ogni punto della regione, da ogni finestra, da ogni ufficio pubblico e privato, luminosa di notte e oscura di giorno, e la sua vista incute timore ai giusti e servilità ai vigliacchi. Si dia il caso che i vigliacchi siano tanti, ma tra questi non possiamo evidentemente annoverare il procuratore generale Di Landro, a cui manifesto profonda solidarietà e stima ma non come “uomo di stato” come molti lo celebrano oggi, ma come uomo e basta. Perché lo stato è anche quello che ha negato ai procuratori di Reggio Calabria un protocollo di sicurezza che, da profano, sembra elementare; perché lo stato è anche molto altro. Continue reading