Pane Musica e Territorio
L’estate di chi, tra un concerto ed un ballo, ama la propria terra e difende diritti e salute dei cittadini
Al 31 d’agosto il sole sembra iniziare a nascondersi tra le prime nuvole del prossimo autunno, ma sulle pagine dei quotidiani nazionali si parla di Calabria non solo per le buie note di ‘ndrangheta che provengono da Reggio Calabria e Corigliano Calabro.
Quando i comitati ambientalisti della Calabria e della Puglia si sono incontrati a metà Luglio tra le strade soleggiate di uno scorcio di Sibaritide non avevano idea del fatto che avrebbero movimentato un Agosto “caldo” non solo per l’afa. In realtà non l’avevamo programmato, lo abbiamo fatto e basta. Insieme a noi altri cittadini, altre storie, altri territori hanno deciso di “ballare”, di fare in modo che la musica che solitamente scandisce le estati del bel paese non rappresenti il solito sollazzo, ma veicoli anche consapevolezza, amore per la propria terra e difesa della salute.
Così mi sono accorto che oggi, quando agosto sta per lasciar spazio all’imprevedibilità settembrina, può essere giorno di bilanci.
Un piccolo bilancio certo, umile come le voci intonate che lo compongono, ma colmo di soddisfazioni. Questo piccolo dossier, nato quasi per gioco tra un caffè e una pagina di studio, non è altro che una raccolta di comunicati, documenti e foto, ed ha il semplice scopo di dimostrare che si può fare qualcosa in difesa del presente e del futuro anche canticchiando una canzone, saltando a ritmo di folk o facendo un bagno tra gli scogli della Costa Viola.
Flavio Stasi
Rete per la Difesa Territoriale “Franco Nisticò”
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