Intervento pubblicato sulla rubrica regionale “il Chiosco” del quotidiano Calabria Ora.
Le menomazioni infrastrutturali delle regioni Calabria e Sicilia continuano ad aumentare la forbice economica e sociale tra mezzogiorno e resto del paese. L’abolizione della tratta ferroviaria Lamezia-Roma e una linea ionica sostanzialmente morta hanno stimolato le coscienze persino di quei sostenitori del “mostro sullo stretto” che fino a ieri si limitavano a fantasticare sulle fiabesche meraviglie del ponte e ad insultare il movimento popolare che lo contrasterà ancora a lungo.
Comprendiamo la premura: più tempo passa, più il mezzogiorno d’Italia risponde al progetto di potentati “centrali” politici ed industriali, che lo configurano come la discarica d’Europa, il terzo mondo d’occidente. Ferrovie, strade, ospedali, scuole, porti, centrali, discariche: tutti spunti di un affresco che intravediamo e denunciamo da anni. Continue reading