Monthly Archives: Febbraio 2012

Le residenze private e l’impero decadente di Latorre

di Flavio Stasi

Articolo pubblicato sulle pagine regionali de Il Quotidiano della Calabria dell’8 Febbraio 2012.

Sembra ieri quando gli studenti riempirono il piazzale antistante l’aula magna contro i tagli della legge 133 e di Mariastella Gelmini, il Ministro che ciarlava di meritocrazia e che per superare l’esame di Stato da avvocato si è spostata da Brescia a Reggio Calabria, dove lo superavano tutti.

Sembra ieri, ed il Rettore Latorre era lì a fare l’anti-Mosè: gli studenti erano un’onda e lui tentava di calmare le acque.

Secondo il governo i provvedimenti avrebbero dovuto tagliare gli sprechi e colpire le caste. In realtà i veri, malcelati e raggiunti obiettivi, erano esattamente opposti: tagliare il diritto allo studio e accentrare tutta la gestione delle Università nelle mani di pochi potenti, assimilandole a delle Spa. Obiettivi difficilmente raggiungibili senza l’aiuto di chi occupava le poltrone più ambite degli atenei, ed il Rettore dell’Unical non si è tirato indietro. Come avrebbe potuto? Continue reading


Ionio cosentino discarica a cielo aperto: rifiuti speciali in arrivo.

Il nostro territorio continua ad essere sotto continuo l’attacco di speculatori.

Mentre a stento cittadini delle varie località ioniche, da Cassano allo Jonio a Cariati, stanno tentando di risollevare le sorti di un territorio in crisi nonostante le enormi risorse di cui dispone, sta per andare in porto un progetto che ne affosserebbe definitivamente l’economia ed il turismo: una discarica di rifiuti speciali.

Appuriamo infatti che, nonostante le numerose denunce ed irregolarità, lo scellerato progetto della discarica di Scala Coeli-Cariati rischia di andare realmente in porto.

Per chi non lo sapesse, si tratta di una fossa da centomila metri cubi da riempire con amianto, scarti industriali, fanghi esausti, ceneri dell’incenerimento e altro: tonnellate di veleno non molto distanti dai centri abitati e dalle falde acquifere che poi finiscono nel nostro mare.

Tutto questo perchè? Per offrire un servizio ai cittadini? Per risolvere un problema del territorio? Niente di tutto questo, semplicemente per speculare privatamente facendo pagare alla collettività i costi di questo ennesimo scempio. Continue reading