Monthly Archives: Gennaio 2012

Discarica di Scala Coeli: Basta con questa indifferenza!

La discarica di Scala Coeli, non ci stancheremo mai di ripeterlo, sarà riempita con rifiuti speciali non pericolosi e non con RSU, cioè la munnizza classica che quest’estate inondava le nostre piccole comunità. La discarica di Scala Coeli non servirà a risolvere il problema che persiste e che emergerà, molto probabilmente, la prossima estate, con l’aumento della popolazione e con l’afflusso dei turisti.

Questa discarica ricalca invece quello che è il macabro modello di sviluppo industriale che ormai si vuole far intraprendere alla Calabria, e cioè la costruzione a più non posso di discariche di questo tipo,per rifiuti che noi nemmeno produciamo! Proprio così, si sta costruendo una discarica di questo tipo e sotto casa nostra per riempirla di rifiuti nocivi provenienti dai settori industriali del Nord Italia e dell’Europa!!

Riteniamo che questo business privato della Bieco sia altamente dannoso al bene pubblico, e, quindi, ad una zona utilizzata per l’agricoltura come è, nonostante qualcuno goffamente quasi prova a negarlo, la zona interessata.

Da poche settimane è terminato il commissariamento all’emergenza rifiuti che durava ormai da più di 15 anni e che ha portato più danni e nessun beneficio. Un risultato importante per gli attivisti, le associazioni e i movimenti che per anni hanno chiesto con forza lo stop al commissariamento. Continue reading


In difesa della Stazione di Sibari e della linea ionica: Mo Basta!

La chiusura della stazione di Sibari non è solo un pugno in faccia popolazioni di tutta la fascia ionica calabrese, ma è il segnale di come la classe dirigente voglia ridurre il nostro territorio ad un avamposto del terzo mondo, senza servizi ma con industrie ultra-inquinanti e discariche.

Ci chiediamo: perchè Governi, Regioni e le dirigenze di Trenitalia e RFI hanno investito per decenni in opere disastrose che la gente dei territori non vuole (come il Ponte sullo Stretto e la TAV), fino a inviare l’esercito come è successo in Val Di Susa, mentre dall’altra parte lascia centinaia di migliaia di cittadini con infrastrutture inesistenti e obsolete?

Risulta chiaro che alla attuale classe dirigente non importa nulla dei servizi ai cittadini, della mobilità e della qualità dei trasporti, è invece interessata a mega-progetti con cui intascare miliardi di soldi pubblici (nostri) per la fortuna di imprenditori amici e ‘ndranghetisti. Continue reading