Se lo spirito con cui il documentario è stato girato, ma soprattutto montato, è una parodia autoironica della condizione occidentale e della propaganda antisocialista del secolo scorso, il documentario è perfettamente riuscito. Purtroppo, dalla serietà con cui il conduttore Davide Scalenghe ha concluso il programma, sottolineando le difficili condizioni della libertà di stampa in Italia, apprendo che lo spirito era ben diverso: l’ennesima strumentalizzazione della condizione della gente cubana in chiave politica filo-occidentale.
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La bozza martinotti
La bozza Martinotti
di Flavio Stasi
Studente Facoltà di Ingegneria
Università della Calabria
1. Introduzione
Il ministero dell’università e della ricerca, attraverso decreto emanato il 29 ottobre 1996, istituiva un gruppo di lavoro, coordinato da Guido Martinotti, con lo scopo di analizzare lo stato dell’alta istruzione italiana e trarne proposte per l’ammodernamento e l’innovazione, con particolare riferimento all’incalzante necessità di europeizzazione del nostro sistema formativo1, inquadrata nell’armonizzazione degli ordinamenti didattici e delle normative inerenti all’università, in tutti i paesi membri dell’unione europea. In particolare il gruppo di lavoro dovrà operare nell’ambito di “autonomia universitaria e innovazione dei corsi di studio a livello universitario e post-universitario”2.
Circa
un anno dopo, il 21 ottobre 1997, il gruppo composto da numerosi
docenti affiancati da tecnici e politici (alcuni docenti sono a loro
volta politici), presenta al ministero un documento con cui delinea i
risultati finali del lavoro svolto, documento che sarà poi
denominato bozza Martinotti, dal
coordinatore e professore di sociologia all’università Bicocca di
Milano.
Universo e solitudine
Le
strade di una o più persone sono sempre così fredde e ambigue; sembra
quasi che questo tempo sia di prova per tutti, una prova al massacro, e
c’è chi alle difficoltà reagisce con i sentimenti oscuri, che seguono
l’uomo probabilmente fin dalla sua nascita. In questo periodo di
transizione, dove i valori delle cose mutano, a volte radicalmente, e i
volti delle persone cambiano espressione, Continue reading
Senza titolo
L’oblio della
solitudine è l’unico luogo dove poter incontrare se stessi.
Nessuno
sà chi incontrerai, eppure lui ti aspetta sempre, speculare ai tuoi
sensi e ai tuoi inganni.
Cerchio di legno
Il
mare sbatte sulla sabbia
la
sua spuma, il suo rumore
sono
genialità ed allegria
che
nessuno coglie, nessuno gode
poichè
quest’atollo è un deserto
di
palme e bestie
selvagge
eppur ingenue. Continue reading
Senza titolo
Guardando
il viso di un passante non ne scorgo l’espressione.
Di rado mi
vedo attraverso lo specchio.
Mi affaccio negli occhi delle mie amanti,
colgo solo macchie di dolore,
confuse nel
piacere.
Tempo
Uomini,
alberi e rocce,
orribili e
ferme dove vi hanno schiantato,
dove
commercianti di legname vi hanno piantato.
Non dovresti esistere
Il senso di ogni
perfezione è la certezza di ogni contesto e ogni direzione,
il senso di ogni vita
umana è la certezza di mancanza della perfezione.
LSD
Immobile, scomodo.
Lo sguardo a pochi metri
fingendo disinteresse.
Parole, di contorno,
partorite dalla parte di me
che resta libera, senza
gabbia.
[COMUNICATO] – 11/6/2009 _ Italia democrazia di plastica
Se da normali cittadini
nutrivamo più di un dubbio sullo stato di salute della democrazia
nel nostro paese, da candidati abbiamo appurato che l’Italia è una
democrazia di plastica e le elezioni sono la messa in scena con cui i
giullari del potere, i politicanti, si aggiudicano il tacito consenso
di passivi spettatori, gli elettori. Continue reading