Uomini,
alberi e rocce,
orribili e
ferme dove vi hanno schiantato,
dove
commercianti di legname vi hanno piantato.
Per amor mio vi
odio,
per amor del
vento vi spazzerei via,
per fingere di
soffiare per qualcosa,
invece
splendendo d’egoismo indotto,
amo solo me
stesso.
Nessuno di voi
pensi ciò che pensa,
mai vi ho udito
inventare cose che non sapevate,
mai vi ho visto
credere e morire
per la vostra
fede e la vostra morte.
Sarete granelli
in un deserto
immenso,
senza aver
visto mai la luce del sole.
Quanto vi odio,
cani e fratelli,
incapaci di
distinguere il proprio destino
dalla necessita
di viverlo,
dalla
geometrica priorità di cambiarlo.
Sparite!
Sparite
ignobili essere
informi,
incapaci
d’esistere
perchè
insofferenti al proprio distruggersi,
all’altrui
esistere.
Che senso può
avere per voi la distruzione
se non avete
mai provveduto a costruirvi?
Vi hanno
insegnato a conservarvi intatti,
cosi come vi
hanno plasmato,
li dove vi
hanno piantato.
Insulsi,
succubi di chi
si ama come se stesso,
secchi,
presuntuosi e
inconsapevoli
di vivere vite
di qualcunaltro.
Sparite, perchè
odio odiare.
Ma non vi
saranno guerre,
così che non
abbiate mai pace.
Non vi sarà
crudeltà,
così che
ignorerete giustizie.
Non vi saranno
mancanze
perchè in
fondo, voi stessi,
non vi
manchereste.