Cerchio di legno

Il
mare sbatte sulla sabbia

la
sua spuma, il suo rumore

sono
genialità ed allegria

che
nessuno coglie, nessuno gode

poichè
quest’atollo è un deserto

di
palme e bestie

selvagge
eppur ingenue.

Così
l’anima triste

galleggia
su un’allegra superficie

sorretta
da ingranaggi ed emozioni

e
di essi si fa scudi e maledizioni.

Non credete al suo sorriso, non credete ai suoi
occhi,

il primo
cavalca le onde

i
secondi troppo profondi.

Nuotate nel suo cerchio
che è finzione eppur salvezza
artificiale, inevitabile
affinchè l’unico isolano non colga mai
la possibilità di scappare
eppur continui a sognare,
affinchè nessuno vi approdi
eppur tutti si intrighino intravedendo
dal cannocchiale dei suoi occhi
i rumori della notte
che son disturbi per i dormienti
ma sollievo per i maledetti
inquieti e stanchi
di non voler dormire
e non voler nuotare
nel proprio cerchio, nel proprio mare.


Comments are disabled.