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Monte Amiata. Manifestazione dell’11 maggio: E’ TORNATA PRIMAVERA!

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Ai dubbi e preoccupazioni sulla risposta alla ‘chiamata’ che nelle settimane scorse abbiamo lanciato a tutta la popolazione amiatina e a tutti coloro sensibili alla difesa dei beni comuni, hanno risposto i ‘Mille’ del colorato, pacifico e determinato corteo che l’11 maggio hanno suonato la sveglia al ‘Risorgimento’ del monte Amiata.
Mille facce, mille voci che hanno fatto proprie le parole d’ordine del Coordinamento Sos Geotermia: moratoria immediata di ogni attività geotermica, salvaguardia del territorio e dell’acqua, lavoro e sviluppo legati al ‘tesoro’ di cultura, paesaggio, produzioni agroalimentari d’eccellenza, alla valorizzazione dell’enorme patrimonio storico, architettonico, naturalistico.
Tantissimi cittadini dell’Amiata hanno rotto gli indugi e strappato il velo di indifferenza, paura, sottomissione a cui Enel e amministratori li vorrebbero piegati; a dar man forte, a dire loro che non sono soli, tantissime associazioni, comitati, sindacati e partiti; è mancata la presenza di Don Gallo che nei giorni scorsi ha avuto seri problemi di salute e a cui mandiamo un caloroso abbraccio e un augurio di pronta guarigione.
Interessante l’incontro, alle 19, al Castello, con i medici e i cittadini nel quale si sono analizzati i dati dello studio Ars sulla salute, a cui è intervenuto telefonicamente il Dott.Valerio Gennaro dell’Istituto Tumori di Genova.
La chiusura simbolica del cantiere di Bagnore 4 di fronte ad un corteo sbigottito nel vedere -a volte per la prima volta- il ‘mostro sputaveleni’ di Bagnore 3, ci lancia verso nuove e più incisive iniziative affinchè tale chiusura, da simbolica, diventi reale.
Che nessun amministratore domani dica che non sapeva! Laddove il problema è stato discusso in consiglio comunale, come ad Abbadia S.Salvatore, la risposta non può che essere netta e chiara: basta con la geotermia in Amiata. Chiediamo e solleciteremo tutte le amministrazioni locali a discutere e pronunciarsi sul tema in sede di consigli comunali ‘aperti’ ai cittadini.
Non accetteremo rinvii ‘sine die’ del confronto tra esperti più volte promesso e sempre rinviato; non sono giustificabili amministratori che dicano ‘ancora ci stiamo documentando’.
La presenza alla manifestazione di parlamentari del M5S della commissione Ambiente ci dice che l’attenzione sul problema cresce ed abbiamo già richiesto a tutti i gruppi parlamentari un incontro affinchè anche il governo nazionale intervenga.
In concerto con il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua si sta programmando per l’inizio estate una ’3 giorni’ di discussioni e dibattiti sulla difesa di tutti i Beni Comuni, propedeutica per la crescita di un movimento generale che sappia, con maggior incisività, contrastare il saccheggio dei territori, la svendita del patrimonio comune, le privatizzazioni dei servizi, la desertificazione sociale, in definitiva, il furto di democrazia in atto in questo Paese.
La battaglia non è finita, anzi, proprio dalla giornata dell’11 maggio riparte con più forza e vigore e, nel ringraziare tutte le persone che hanno partecipato alla bella marcia, diciamo a tutti: attenti, è tornata primavera!

LA GALLERIA FOTOGRAFICA (oltre 400 immagini) SUL SITO SOS GEOTERMIA

Ricordiamo a tutti gli amici che sostengono la battaglia in difesa del monte Amiata che il coordinamento Sos Geotermia è indipendente e non ha finanziamenti, né palesi né occulti, e deve far fronte a molte spese (organizzative e legali). L’unico sostegno economico è quello che può arrivare da VOI con una sottoscrizione.
Vi invitiamo perciò a fare una donazione CLICCANDO QUI e seguendo le istruzioni.
GRAZIE A TUTTI!


Avevamo Ragione. La discarica di Scala Coeli è senza autorizzazione.

 Cominci il riscatto del territorio.

Cariati, 24 Giugno 2012

Ad una settimana dalla riuscita manifestazione in difesa del territorio del 16 …Giugno, che chiedeva fra le altre cose la revoca dell’autorizzazione per la discarica di Scala Coeli, il Dipartimento Agricoltura e Forestazione della Regione Calabria ha attestato tutte le irregolarità che i movimenti territoriali hanno denunciato in questi mesi ed ha dato parere sfavorevole per la sanatoria sui lavori effettuati per la discarica.

Si tratta di un altro atto che testimonia quanto questa vicenda sia colma di abusi e ombre che i comitati territoriali, insieme ai sindaci interessati del comprensorio, stanno facendo emergere con mille difficoltà.

Si tratta di risultati che sottintendono una verità politica: la discarica di rifiuti speciali di Scala Coeli non risponde a nessuna esigenza del territorio, ma è il frutto della speculazione che regge il ciclo dei rifiuti calabrese. Si pensi che la Calabria smaltisce in discariche private il 7% dei rifiuti speciali dell’intera nazione, con introiti enormi da parte di questi fortunati proprietari di discariche. Continue reading


La Calabria e la sua via d’uscita dalla crisi

Commento comparso sulle pagine regionali de Il Quotidiano della Calabria del 4 Novembre 2011.

di Flavio Stasi

La notizia del referendum greco fa crollare le borse d’Europa.

Verrebbe da chiedersi: la “democrazia” dei mercati, delle privatizzazioni e della concorrenza può essere più spudorata di così? Non è la volontà popolare della Grecia a dimostrarsi incompatibile col liberismo, siamo ad un livello di chiarezza ancora superiore: basta semplicemente che esista la possibilità che il popolo si esprima, e crolla giù tutto.

Anche i più abili prestigiatori di regime stanno abbandonando ogni tatticismo sputandoci la verità in faccia. Uno dei più autorevoli, il Financial Times, per esempio, commenta la notizia greca seccamente: «chiedere al popolo di esprimersi sull’accordo del 27 ottobre è come chiedere al tacchino se vuole essere sacrificato». Insomma, gli accordi che i vari governi stanno prendendo a Bruxelles sono delle fregature enormi, e proprio per questo è bene che il popolo non si esprima, che venga guidato silenziosamente verso il forno già caldo insieme a quattro patate.

Questo accade lontano, a Bruxelles, ad Atene, a New York, a Roma.

In Calabria invece dobbiamo ritenerci fortunati, visto che la crisi ce l’abbiamo dall’Unità d’Italia. Continue reading


Cambiare la Calabria..a partire da voi!

di Flavio Stasi

Articolo comparso sulle pagine regionali de Il Quotidiano della Calabria del 30 Settembre 2011, col titolo “Alla Calabria serve un cambiamento reale”.

Una passeggiata per le strade di Cosenza ha storicamente rappresentato in Calabria un segno tangibile, positivo. I giovani calabresi lo hanno fatto tante volte, con striscioni e megafoni. Lo abbiamo fatto, per esempio, per l’acqua pubblica o per bloccare i tagli ignobili all’Università ed alla Scuola emanati da Tremonti, in ogni caso sempre con istanze di cambiamento rispetto ad una classe politica da accantonare, indifferenziabile. Ecco perché, scoprendo che persino il Governatore della Regione si sarebbe unito a noi su questo percorso storico per cambiare la Calabria, l’entusiasmo è salito alle stelle: finalmente qualcuno che si dimette!

La gioia, evidentemente, è durata poco.

Quello del debole che manifesta per difendere i propri diritti, del cittadino che scende in piazza per farsi sentire, è ormai un modello anacronistico. Oggi è la casta che scende in piazza, per rivendicare il diritto di continuare ad essere ancora, profondamente, violentemente casta. E non servono più neanche i capi-popolo, quelli coraggiosi e carismatici (almeno in gioventù), basta avere i soldi per pagare i pullman ed un paio di “agenzie di viaggi”, quelle che possiamo definire, mutuando un termine edile, “macchine movimento persone”, le stesse che si mettono in moto alle elezioni per intenderci. Continue reading