Rossano e la Calabria non hanno bisogno di centrali a carbone, ma di un piano di sviluppo che rilanci l’economia sulle basi dei bisogni della gente, e non sugli interessi di speculatori energetici.
Il carbone pulito non esiste, come dimostrato dai dati epidemiologici in Liguria, dai registri istituzionali europei a Brindisi, dalle sentenze delle procure di mezza Italia e dagli scandali che ruotano intorno ad Enel ed alle sue speculazioni, per esempio a Porto Tolle. Continue reading





