Corigliano Calabro
Non è assolutamente vero, come sostiene l’amministrazione comunale, che un territorio come quello di Corigliano Calabro ha bisogno di una discarica.
La gestione commissariale che dura ormai da 14 anni, ha aperto numerosissime discariche in tutto il territorio regionale, talvolta senza il rispetto delle norme di tutela sanitaria ed ambientale, ed il risultato è sotto gli occhi di tutti: dallo Stretto al Pollino, periodicamente, le strade si riempiono di spazzatura. Quattordici anni di disastri grazie alla politica ed alla strategia che oggi intende perseguire anche l’amministrazione comunale.
Le discariche non risolvono il problema dei rifiuti, semplicemente lo rimandano di qualche mese, ma in compenso hanno molti altri effetti. Anche col massimo rispetto delle norme, che sul nostro territorio risulta piuttosto raro, una discarica rappresenta sempre una fonte di agenti inquinanti e tossici, sottrae territorio ai cittadini e degrada attività come agricoltura e turismo. Allo stesso tempo, però, una discarica è una grande fonte di denaro: non per i cittadini, ovviamente, ma per chi “concede” il terreno, per le aziende che vi speculano e, molto spesso, per la ‘ndrangheta.
Che la criminalità organizzata sia coinvolta nello smaltimento legale ed illegale dei rifiuti in Calabria è fatto risaputo: si consideri che gli introiti della cosiddetta ecomafia vengono calcolati in circa venti miliardi di euro.
Le vere soluzioni, sperimentate con successo anche in altri posti del meridione (si pensi alla provincia di Salerno) sono la raccolta differenziata, il riciclo, il riutilizzo. La Calabria e la Sibaritide necessitano di un ciclo dei rifiuti completamente pubblico, quindi sottratto al ricatto di ‘ndrangheta e multinazionali, e gestito in maniera democratica, quindi con la chiusura dell’Ufficio Emergenziale dopo 14 anni di fallimenti e sperpero del nostro denaro.
Annunciamo pubblicamente che la Rete Difesa del Territorio “Franco Nisticò” darà avvio ad una campagna di informazione sui rischi e gli interessi che si celano dietro una discarica, ed organizzerà a breve un incontro coi cittadini di Corigliano per impedire ad irresponsabili classi dirigenti di svendere il nostro territorio e la nostra salute.
Flavio Stasi
per la Rete Difesa del Territorio “Franco Nisticò”
