In questi giorni drammatici, leggere la minimizzazione ed il rimpallo delle responsabilità da parte delle compagini di governo cittadine e regionale è semplicemente stucchevole.
Innanzitutto qualsiasi quantità si conferisse in una discarica già chiusa per questioni igienico-sanitarie rappresenta un attacco gravissimo nei confronti della salute dei cittadini, i quali vivono letteralmente ai piedi di quella che si configura come una discarica abusiva.
In realtà stiamo parlando di diecimila metri cubi di rifiuti che verranno accantonati senza il rispetto della normativa vigente, e che soprattutto resteranno ad avvelenare il territorio senza limiti di tempo. La scadenza dei nove giorni, infatti, riguarda l’arrivo dei rifiuti e non la loro permanenza. Il PdL cittadino, il quale incalza particolarmente su questo punto, come pensa di gestire diecimila metri cubi di veleni nei prossimi mesi?
Inoltre, leggendo le note di questi giorni, verrebbe da pensare che da vent’anni a questa parte, al governo di questa città e di questa regione siano stati gli alieni.
L’inutile commissariamento regionale che dura ormai da 15 anni ha visto l’avvicendarsi di figure di centrodestra e centrosinistra, egualmente incapaci persino di approcciare il problema di rifiuti, o probabilmente di intaccare i giochi di potere e business che si celano dietro di esso.
Allo stesso modo nella città di Rossano i quattro anni di giunta Filareto sono stati preceduti da più di un decennio di centrodestra, ed in entrambi i casi abbiamo assistito all’inadeguatezza più totale sul tema dei rifiuti.
Gli amministratori di oggi e di ieri scendano dalle nuvole, si prendano le proprie grandissime responsabilità e di fronte al dramma ed alla rabbia della gente almeno tacciano.
Nonostante il freddo, i cittadini stanno continuando a presidiare la strada che porta allo scempio di Bucita, per continuare a lanciare il proprio messaggio di rabbia e per denunciare il crimine che si sta compiendo. Questa è l’unica risposta vera alle ipocrite chiacchiere di palazzo.
Flavio Stasi
Rete di Difesa Territoriale “Franco Nisticò”