Ciao Adolfo

Mai ho scorto in te la tentazione di un compromesso, mai ho visto soccombere in te la voglia di provare a cambiare le cose, a cambiare la vita, a cambiare tutto se fosse stato necessario. Il tuo non era fanatismo nè fede religiosa. Non era interesse di bottega e nemmeno autocontrollo. Era l’incrollabile sicurezza di chi non rifiutava mai il ragionamento, di chi si ostinava a tentare di capire ed interpretare, di chi aveva la forza e la saggezza di guardare a domani e non fino alla punta dei piedi.
Hai condotto una vita da fratello delle genti. Una vita di lotta e di resistenza contro i tanti detrattori delle collettività. Smentendo i luoghi comuni lo hai fatto sempre, incurante delle difficoltà, uomo, militante e rivoluzionario dalla gioventù per ogni giorno della tua vita.
Non sono stati vani i tuoi consigli, le tue lezioni, le nostre interminabili discussioni, così come non è stato vano il tuo impegno ed i tanti sacrifici di una vita in difesa ed a fianco dei deboli, degli oppressi, degli sfruttati.
Per noi sei un esempio, un riferimento autentico, un percorso luminoso da conoscere e seguire come uomini e come rivoluzionari.
Non ti adirare se al tuo ricordo non riusciremo ad essere razionali, ad affidare al ragionamento ogni azione o parola, ma del resto anche la tenerezza che traspariva dai tuoi occhi ci ha insegnato qualcosa.
A pugno chiuso, davvero.

Ciao Adolfo.


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