[VOLANTINO] CHI SIAMO

La politica
locale e nazionale versa in condizioni pietose. Senza nessun
principio e coerenza, partiti e policanti si avvicendano
nell’amministrazione della cosa pubblica praticando soltanto
clientelismo e curando interessi personali o corporativi.

In
questo contesto di partiti contenitori e persone che saltano da una
parte all’altra degli schieramenti, ci candidiamo alle elezioni
provinciali del prossimo 6 e 7 giugno con il Partito Comunista dei
Lavoratori, nei collegi di Rossano
. Ci candidiamo sapendo
esattamente da che parte stare e quali idee portare avanti.

Come
studenti rossanesi conosciamo benissimo tutte le difficoltà che le
giovani generazioni si trovano ad affrontare in questa società e
nella nostra terra: il presente ed il futuro incerto e precario,
insieme ad una grossa inconsapevolezza, caratterizzano giovani
studenti e lavoratori.

Come
cittadini ci rapportiamo con un mondo del lavoro che è ormai mercato
di sfruttamento, in cui vengono svendute le fatiche di uomini e donne
senza tenere conto dei loro diritti, delle loro famiglie, dei loro
sogni. Viviamo in una società dove gli interessi dei singoli
prevalgono sulla salute ed il benessere di intere comunità, si pensi
alle speculazioni sulla sanità, sull’ambiente, sull’edilizia.
Ebbene, sappiamo esattamente cosa vogliamo cambiare e sappiamo
come cambiarlo. Il nostro programma consiste in una serie di punti
precisi, delineando una provincia che provveda finalmente agli
interessi dei tanti lavoratori del territorio, delle famiglie ed dei
ceti meno abbienti. Che costruisca il futuro dei giovani nella terra
in cui sono nati, offrendo opportunità di lavoro e di vita, con un
netto cambio di direzione di tipo politico, culturale, pratico e
sociale. In questo senso, il fatto che due giovani studenti siano
i candidati del PCL a Rossano è anche un forte segnale contro la
gerontocrazia che domina la politica italiana
. La nostra campagna
elettorale, ci teniamo a dirlo, non prevede cartelloni giganti, finte
promesse, santini, programmi estemporanei o non meglio precisate
iniziative ricreative, ma consisterà semplicemente nel parlare con
la gente, confrontarci, condividere le nostre idee e solo in base a
queste “chiedervi” di votare per il PCL: i nostri voti non sono
voti di simpatia, ma tutti interamente politici. Qualcuno, leggendo
il nostro programma, potrebbe giudicarlo inattuabile in questa
società; a costoro rispondiamo in modo chiaro: non si sbaglia, noi,
infatti, vogliamo cambiarla! Dove e quando cominciare lo
decide la gente, lo decidete voi.
Il PCL è un partito
coerentemente anticapitalista e si distingue per essere stata l’unica
organizzazione di sinistra a fare opposizione al governo Prodi. Anche
in queste elezioni siamo gli unici a non aver svenduto le nostre idee
e gli interessi dei più deboli per facili poltrone: ci presentiamo
da soli in alternativa ai potentati che gestiscono il nostro
territorio per i propri interessi. Nel PCL non ci sono politici di
professione: dal candidato presidente fino all’ultimo candidato la
nostra lista è fatta di operai, studenti, precari, disoccupati.

A tutti
coloro che pensano che votare una giovane organizzazione come la
nostra sia inutile rispondiamo:
quanto è utile votare per l’ennesima volta il partito o la
coalizione che comunque non curerà gli interessi delle classi
deboli? Che non manterrà le sue promesse? Che tradirà i suoi
elettori?
L’unico voto
utile è quello che non verrà tradito: il nostro coerente agire
politico dimostra che noi non lo tradiremo.
Per tutte
queste motivazioni chiediamo di votare il nostro simbolo, ma anche di
andare oltre, di costruire insieme a noi il nostro partito, il
partito dei lavoratori e delle lavoratrici, un partito che difenda
senza dubbi, tentennamenti e incoerenze le classi deboli della
società, sia prima, che durante, che dopo le elezioni.


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