[COMUNICATO] – 19/5/2009 _ Trasporti: 106 e ferrovia ionica le nostre priorità

Esponenti di ogni parte politica si stanno esprimendo
entusiasti nelle ultime settimane sul fantomatico aeroporto della
sibaritide. È incredibile come si possa essere così ipocriti e
surreali: sul versante ionico abbiamo una ferrovia ormai disastrata
ed una statale tristemente detta “della morte” e si ha il
coraggio di illudere gli elettori con queste vuote trovate, come se
piste di atterraggio e decollo risolvessero il fallimento delle
amministrazioni di centrodestra e centrosinistra anche sul versante
dei trasporti.

Noi diciamo un secco no a questa nuova cattedrale nel
deserto.

Il nostro piano dei trasporti prevede massicci
investimenti innanzitutto sulla ferrovia. La linea ionica è quasi un
binario morto: pochi treni, piccoli, lenti e vecchi, stazioni chiuse
e vuote. Investiremo e valorizzeremo questo mezzo, permettendo ai
cittadini di muoversi facilmente e comodamente sulla costa e
soprattutto verso il capoluogo di provincia, dove studenti e
lavoratori si recano quotidianamente. Inoltre la ferrovia deve
servire da volano per il rilancio del turismo: treni comodi,
efficienti ed ecologici dovranno permettere ai visitatori di scoprire
facilmente tutte le meraviglie della nostra terra.

Laddove non arriva la linea ferrata, i cittadini devono
poter contare su strade sicure e scorrevoli. Interverremo per il
potenziamento della statale 106, la messa in sicurezza ed il
rifacimento dei punti critici, doppia corsia nei tratti più
trafficati, rifacimento nei tratti dove si attraversano i centri
urbani. Come è possibile che una strada di collegamento così
importante passi laddove la gente compra il pane?

Inoltre cureremo molto le arterie che collegano
all’autostrada A3, molto trafficate da lavoratori e studenti
dell’alto ionio, e i collegamenti con i luoghi montani che versano in
condizioni disastrose per negligenza soprattutto dell’amministrazione
provinciale.

Altro punto forte del nostro programma è il trasporto
pubblico: cosa dovrebbe fare la provincia sui trasporti se non
provvedere con i propri mezzi alla mobilità dei cittadini? Questo
avverrà grazie ad autobus della provincia che collegheranno luoghi
montani e non raggiungibili dalla ferrovia, oppure luoghi di
interesse culturale o naturale, con i centri e gli snodi ferroviari
del territorio, che per cittadini con reddito basso, studenti e
anziani, saranno completamente gratuiti.

I lavori saranno diretti da vicino dalla provincia, non
vogliamo altri sprechi, speculazioni, sfruttamenti e scempi che
spesso i privati in combutta con gli amministratori hanno compiuto.
Si lavorerà con l’efficienza che solo la trasparenza ed il controllo
dei cittadini può garantire.

Questa è solo una parte del piano di rilancio del
trasporto pubblico che abbiamo in mente sullo ionio, senza ingannare
gli elettori con specchietti per le allodole. A chi giudica il
trasporto pubblico obsoleto, diciamo che obsoleta è solo
l’incapacità che in questi anni centrosinistra e centrodestra hanno
dimostrato di avere, non riuscendo ad amministrare il pubblico senza
badare ai propri interessi. Altrimenti come sarebbe possibile che le
agenzie private fondino le loro fortune proprio sulle inadeguatezze
del servizio pubblico?

La mobilità dei cittadini dello ionio passa attraverso
una politica provinciale innovativa ma lungimirante e responsabile,
non attraverso trovate elettorali che giudichiamo lontanissime dal
concetto stesso di politica.

Flavio Stasi


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