[COMUNICATO] – 16/5/2009 _ Da quale pulpito “pare” che venga la predica

Leggiamo incuriositi la nota del centrodestra riguardo
al clientelismo nell’azienda sanitaria locale. Nel merito non
possiamo che unirci alla denuncia lanciata dal PDL,visto che “pare”
credibile, ma la giudichiamo per quello che è: una trovata
elettorale.

Sono mesi che denunciamo gli apparati clientelari con
cui i due poli “pare” sostengano le proprie proposte politiche,
per questo invitiamo i rappresentanti del PDL e del PD a giudicare se
stessi prima di giudicare gli altri. Da anni ormai la politica è
sinonimo di favoritismi che gli esponenti di centrodestra e
centrosinistra locale e nazionale, praticano in diverse strutture, in
base alla propria area di influenza. Che il PDL si proclami difensore
dei ricattati lo troviamo sinceramente ridicolo. Gli elettori
giudichino partiti e coalizioni in base a quello che sono: l’unica
lista che potrebbe difendere le istanze di coloro che sono costretti
a sottostare ai potentati è il Partito Comunista dei Lavoratori, non
fosse altro perchè tra le proprie fila non presenta ricattatori, ma
operai, studenti, precari e disoccupati. Più che di ricattatori si
tratta di potenziali ricattati, ma non per questo ci tiriamo
indietro, anzi, invitiamo la gente ad un voto di rottura e di
cambiamento, un voto che finalmente sia una scelta politica chiara e
trasparente come il nostro programma e la nostra lista.


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