4 Settembre _ Quinto giorno di sciopero della fame

Vgiorno_elettrocardio_Siamo al quinto giorno di sciopero della fame, con la consapevolezza che il percorso intrapreso sia quello più giusto e quello più idoneo a far capire come la nostra straordinaria terra abbia bisogno di amore e passione, di tenacia e convinzione. La nostra e’ la terra in cui viviamo, in cui abbiamo deciso di lavorare, in cui si sono concentrati i nostri progetti, in cui cresceranno i nostri figli, è la nostra terra, bella e flagellata.

Noi due siamo uniti in questa battaglia sacrosanta e doverosa, che trova ragione nella difesa e nella salvaguardia di una comunità che assiste sistematicamente ad offese, a smantellamenti repentini di strutture pubbliche, a forme di violenta arroganza e di diffusa illegalità. Siamo uniti nella sofferenza, nella voglia di cambiamento, nella convinzione che una nuova prospettiva sia necessaria per questa Sibaritide.

I nostri corpi perdono ora dopo ora forze, i movimenti rallentano, i medici che giungono qui in tribunale manifestano sempre maggiore attenzione ed apprensione ad ogni visita. Abbiamo certamente paura, sentiamo su di noi il peso delle preoccupazioni di familiari ed amici, prestiamo sempre più attenzione ad ogni anomala reazione o funzionamento del nostro organismo, trovando straordinario conforto negli occhi di tutti coloro che, sempre più numerosi, raggiungono il palazzo di giustizia per dimostrare la loro vicinanza ed il loro calore, dandoci la netta sensazione di come sia sentito il nostro sacrificio e di come sia giusta la difesa del nostro territorio, fin troppo flagellato da soprusi e delitti.

Non sappiamo come andrà a finire, non sappiamo se assisteremo all’ennesima ingiustizia, non sappiamo cosa ci attende in queste ore delicate per le sorti del Tribunale di Rossano, della nostra comunita’ e per la nostra salute, sappiamo però di essere nel giusto.

Ing. Flavio Stasi, Avv. Mauro Mitidieri

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