Monthly Archives: Agosto 2012

Classe sedicente

Ciò che turba di questa classe dirigente, forzandoci a definirla tale, non è la totale assenza di etica e di onestà.

Non è per esempio il fatto che si arrivi a scrivere senza pudore, nero su bianco, comunicati in cui si afferma che nessuno è stato contestato nonostante una ventina di persone, civilmente e apertamente, abbiano legittimamente contestato ed espresso delle critiche nei confronti di un assessore regionale.

Non è il fatto che in ogni comunicato contro un qualsiasi oppositore o persona non allineata, si rispolveri il “bignamino almirantiano” degli insulti e della denigrazione, tra le poche eredità che la pseudo-destra liberista e puttaniera di oggi ha raccolto della cosidetta “destra sociale”, manuale utile con i goffi e goffo con i capaci (per definizione, essendo di destra).

Ciò che turba è l’assoluta incapacità di formulare, anche lontanamente, una risposta politica, un contenuto, un fatto.

Un sindaco, un assessore, un consigliere, un onorevole, non dovrebbero scrivere comunicati e fare dichiarazioni. Dovrebbero lavorare e stare zitti.

Ed invece ne sono così incapaci che quando vengono criticati, di fronte ai loro colossali fallimenti,  borbottano su carta rispondendo: “abbiamo la coscienza apposto perchè abbiamo dato il massimo”. Se così fosse, considerati i risultati, si tratterebbe di una palese  ammissione di incapacità. Grazie ma lo sapevamo già, e non osiamo pensare cosa sarebbe accaduto se non aveste dato il massimo. Quello che manca è che vi facciate da parte.

Flavio Stasi

 


L’idioma ‘ndranghetista di questa classe dirigente.

Commento pubblicato sulle pagine regionali de Il Quotidiano della Calabria di Venerdì 24 Agosto 2012.

di Flavio Stasi

Uno dei più grandi punti di forza delle organizzazioni criminali è il dominio culturale: il radicamento, cioè, degli usi e dei linguaggi criminali nella quotidianità popolare, l’imposizione della propria mentalità bieca e barbara come sentinella ancor più accorta rispetto al potere militare e territoriale.

Di questi argomenti ciarlano spesso le istituzioni, ovvero coloro che dovrebbero, in via del tutto teorica, creare le condizioni necessarie per spezzare l’egemonia culturale ‘ndranghetista.

In Calabria, invece, le istituzioni sono spesso veicolo di questo dominio culturale, insieme ad un’altra serie di soggetti (si pensi ai grandi operatori economici), assimilandone ed irradiandone usi, costumi e modalità di comunicazione.

È evidente che se le istituzioni di questa regione amano relazionarsi attraverso modalità simili a quelle degli affiliati ad un’organizzazione criminale, la popolazione tutta si trova di fronte ad un vicolo cieco: non ha alcun modello culturale, economico e sociale alternativo a quello dell’ignoranza, del favore, della disuguaglianza, del sacrificio, della violenza.

Se lo dimostrassimo potremmo forse affermare che il nostro popolo, seppur con la sua colpevole ignavia, non fa altro che sopravvivere al modello ‘ndranghetista imposto da un manipolo di armigeri con la coppola, onorevoli e amministratori delegati?

Ai più scettici propongo un paragone: non potremmo forse affermare che le popolazioni dell’intero pianeta fanno lo stesso col neoliberismo, imposto da un manipolo di banchieri, onorevoli ed amministratori delegati?

Se leggessimo la stampa con attenzione, anche solo quella dei giorni scorsi, capiremmo immediatamente di cosa stiamo parlando. Continue reading


Blocco delle discariche a ferragosto. Cronaca, Rassegna, Comunicato finale.

[COMUNICATO FINALE]

Alle prime ore del sedici agosto scorso, presso Catanzaro, più precisamente nella discarica di Alli, la Rete difesa del Territorio “Franco Nisticò” poneva in atto un sit-in, con conseguente blocco, della discarica medesima.

L’iniziativa, pubblicamente lanciata negli scorsi giorni dalla R.D.T. è stata motivata dalle scelte in materia di gestione dei rifiuti operate dal Commissario Speranza. Da anni ormai – quindici per l’esattezza – in Calabria ad avere pieni poteri legislativi è posta la figura di un Commissario che ha acquisito quelle competenze in materia che spetterebbero, normalmente, a chi è democraticamente eletto dai cittadini. Il Commissario, dunque possiede pieni poteri decisionali in materia di rifiuti ma tale istituto ha posto in essere delle scelte che hanno consolidato l’emergenza anziché risolverla. In Calabria, a livello istituzionale, poco si parla di scelte radicali per la soluzione del problema, si opera sempre in un clima di perenne emergenza che giustifica, come unica risposta possibile, il potenziamento delle discariche. Così anche nell’estate 2012 il Commissario Speranza appronta un piano per affrontare l’emergenza che parla solo di discariche.

La R.D.T. da tempo sostiene alcuni assunti fondamentali:

1. restituire ai cittadini la gestione del ciclo rifiuti, quindi abolire la figura del Commissario. Tale istituto non ha saputo porre rimedio alla questione, in quindici anni non si sono visti risultati apprezzabili. In più sempre la presenza di questa struttura rappresenta un enorme sperpero di denaro pubblico che, associato alla riduzione di controllo popolare sul territorio e alla negata partecipazione democratica della gestione del ciclo dei rifiuti, rende il commissariamento del tutto inaccettabile e contestabile; Continue reading


E-state in discarica. Bloccate le discariche di Alli e Pianopoli.

La Rete Difesa del Territorio “Franco Nisticò” ha posto in atto dei presidi, con conseguenti blocchi presso le discariche di Pianopoli ed Alli. Al momento risulta ancora in atto il blocco a Pianopoli: oggi si intende ribadire con forza la necessita di individuare risposte diverse, rispetto alle discariche, per ottenere soluzioni virtuose nella gestione del problema dei rifiuti. Per rispettare il territorio, difendere la salute dei cittadini e preservare le nostre risorse naturali.

ORE 10.30
Alle 10:30 del 16 agosto, dopo circa dieci ore di presidio delle discariche di Alli e Pianopoli, i cittadini e gli attivisti della RDT F. Nistico’ hanno deciso di smobilitare avendo constatato il verificarsi puntuale di quanto paventato nel lancio delle iniziative. Una gestione pericolosa quanto errata dei rifiuti solidi urbani, lo sversamento in discarica del tal quale in spregio della normativa comunitaria, i danni prodotti dal trasporto dannoso e per certi versi illegale dei rifiuti, con perdita di percolato e la abnorme concentrazione di conferimenti sostanzialmente in un unico sito, attestano il fallimento della gestione commissariale in Calabria. Dopo aver segnalato tutto cio’ ai mass media ed agli organi competenti, si e’ deciso di continuare a richiedere la chiusura delle pericolose discariche attive sul territorio calabrese, una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti e la fine della gestione emergenziale.

ORE 09.20
Durante il blocco in atto, i cittadini che hanno risposto all’appello lanciato dalla RDT hanno potuto verificare che alcuni camion carichi di rifiuti rilasciavano incredibili quantita’ di liquami nauseabondi. Questo fa presupporre che i mezzi in questione certamente non sono adeguati alle normative vigenti in materia.

ORE 09.10
Bloccato completamente il traffico dei camion diretti alla discarica. Uno di essi perde copiosamente percolato. Continue reading