Santelli, Forza Italia ed i super poteri. Sui rifiuti svelati i piani del palazzo?

L’on. Santelli ha passato così tanto tempo negli uffici ministeriali che deve aver dimenticato come funzionano le cose in Calabria, dove le porcherie si fanno senza annunciarle.

È stato il caso, per esempio, del bando per l’esportazione di rifiuti all’estero che riempirà la sibaritide con 750 tonnellate rifiuti al giorno. Ed invece nelle dichiarazioni del responsabile regionale di Forza Italia si intravede la probabile ragione dell’attuale emergenza rifiuti, un’emergenza che si sarebbe potuta evitare ampiamente: sarebbe bastato, piuttosto che le ordinanze medioevali di Scopelliti, pianificare e concertare coi territori un reale piano rifiuti strutturato per le esigenze della Calabria e non di quelle cinque o sei ditte che stanno ingrassando enormemente coi soldi dei calabresi.

La Santelli svela, proponendolo pubblicamente ad Alfano, il progetto di un nuovo commissariamento d’emergenza camuffato con poteri speciali al Prefetto di Catanzaro, con l’intento di annullare completamente quelle rarissime istanze di democrazia rimaste in Calabria quando il tema è la monnezza, istanze di democrazia che per la Santelli sono inutili e persino dannose: tutto deve essere deciso dall’alto e sulle teste di cittadini ed enti locali.

Sono proprio curioso di conoscere l’opinione dei sindaci e dei consiglieri comunali di Forza Italia di tutta la Calabria, i quali, mentre combattono i carri armati con le fionde come tutti i loro colleghi, stretti nelle morse dell’incapacità regionale e del patto di stabilità, si vedono ora apertamente sbeffeggiati da un autorevole esponente del proprio partito che vorrebbe, evidentemente, svuotarli ulteriormente delle proprie funzioni.

Del resto che Forza Italia abbia una particolare propensione verso i “super poteri” ce lo ha già dimostrato quel super eroe di Fausto Orsomarso, consigliere regionale dal cuore impavido e la memoria corta, che con una proposta di legge oscena ha praticamente svenduto, di nuovo, la Calabria ai proprietari delle discariche private autorizzando anche l’utilizzo di impianti privi di tutte le autorizzazioni, esattamente come durante gli anni di commissariamento.

Pensare che, sentendoli parlare ora, non c’è un solo esponente della classe politica regionale che non critichi aspramente l’operato decennale dell’Ufficio del Commissario. Strano, visto che quegli stessi autorevoli esponenti non hanno proferito una sola parola di dissenso mentre, per quindici lunghissimi anni, commissari di ogni dove stupravano i territori e spendevano 2 miliardi di euro di soldi pubblici senza nessun risultato. Del resto è noto come lo stesso assessore Pugliano, il quale oggi parla di “nefasta eredità dei commissari”, nel 2012 abbia implorato l’allora Ministro Clini affinché rinnovasse per il sedicesimo anno lo stato di emergenza: un campione di coerenza.

Il fatto che su questo tipo di proposte oscene i berlusconiani-capo trovino la condivisione addirittura del sindacato sinistrorso per eccellenza, la CGIL, è francamente inquietante. Chissà se la bizzarra posizione assunta dalla segreteria regionale del sindacato sia stata discussa nelle camere del lavoro e nelle varie sedi sparse sul territorio oppure se si è trattato soltanto di una infelice esternazione.

Ad ogni modo la Calabria non ha alcun bisogno di sopprimere le istanze che vengono dai territori e dagli enti locali sostituendole con poteri speciali: questa scelta non farebbe altro che replicare in forma peggiore la condotta fallimentare dei quindici anni di commissariamento. Al contrario è il momento di ascoltare quelle istanze e responsabilizzare in pieno, nel bene e nel male, i municipi, idea che la Regione continua a non accettare perché non intende rinunciare alla gestione di quelle centinaia di milioni di euro che ruotano attorno allo smaltimento.

Soprattutto la Calabria ha bisogno di recidere i fili invisibili dello squallido sistema di potere ormai manifesto che governa il ciclo dei rifiuti regionale, un sistema di potere costruito, guarda caso, proprio grazie ai poteri speciali.

Flavio Stasi

Referente Regionale Legge Rifiuti Zero

stasi.rifiutizero@gmail.com


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