Inforcazione 2: Hiroshima, milione di morti in più, milione di morti in meno.

“Inforcazione” non è una rubrica di Contro-Informazione, ma una rubrica di Informazione, con cui mi sforzo, saltuariamente e aperiodicamente, di offrire una più corretta interpretazione della Contro-Informazione, reale e profonda, che oggi impera sui media ed arriva senza contraddittorio nelle nostre case e sui nostri terminali. 

————————————————————– Numero 2

BA36IRQD--330x185Nel commentare la notizia del ritrovamento di una foto originale dell’esplosione di Hiroshima da terra, l’editorialista del quotidiano La Stampa di Torino, Riotta, sottolinea come il bombordamento atomico statunitense del 1945, che causò direttamente circa 300 mila morti (e non 135 mila come sostiene lo stesso editorialista) avrebbe evitato una sanguinosissima invasione di un Giappone arrogante e retrogrado che avrebbe causato 11 milioni e mezzo di morti, di cui 10 milioni tra i giapponesi.

Un po come dire che la peste nera del quattordicesimo secolo, che uccise un terzo della popolazione europea, impedì che le guerre di espansione dell’impero ottomano nell’europa sud-orientale potessero causare qualche milione di morti in più.

Inoltre, in uno slancio di moralità storica, l’editorialista ci mette in guardia dall’attualissimo pericolo nucleare che proviene dal medio-oriente e dall’Asia, con diretto riferimento all’Iran ed alla Cina, mentre noi, evidentemente, saremmo distratti dalla crisi dei derivati.

Riflessione quasi commovente, peccato ometta che in giro ci sia un solo Stato in guerra costante da un secolo, che ha avuto la crudeltà di lanciare due bombe atomiche su città popolate di uomini e donne inermi, che continua a sperimentare tecnologiè nucleari senza alcun rispetto per la vita umana, che si è rifiutata ostinatamente di accettare il disarmo nucleare anche dopo anni dalla caduta del muro di Berlino, e non è nè uno stato medio-orientale nè un stato asiatico. Guarda caso è lo stesso stato da cui proviene la crisi dei derivati.

 


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