Monthly Archives: Ottobre 2015

ENERGIA DEL SUD:Sala convegni Istituto Industriale “Ettore Majorana”

Riconvertire la centrale per lavoro, ambiente e salute


Sala Convegni ITI Rossano, convegno “L’energia del Sud”

enerSudRelatori autorevolissimi ci aiuteranno a formulare una proposta per il sito produttivo Enel che possa tutelare lavoro, salute ed economia della Sibaritide.


In difesa dell’agricoltura: Incontro con il prefetto

discaricaTornato dopo “incontro” con Prefetto sulla infinita vicenda della discarica di Scalacoeli. Tra rimpalli di responsabilità e errori macroscopici, mi chiedo quando la politica prenderà una posizione seria sulle discariche e sull’agricoltura di qualità in Calabria, smettendola di farci girare tutta la regione per far rispettare legalità e diritti delle comunità.


Riorganizzazione dei reparti ospedalieri o della politica?

ospedaleSeppur non c’è mai fine al peggio, ritengo che debba esserci stato qualche errore nelle dichiarazioni del Commissario alla Sanità Massimo Scura, sul reparto di ostetricia-ginecologia. Qualche illuminato, rispetto a questo argomento, ne fa una questione di luogo di nascita, di codice fiscale insomma: del resto se questo territorio è ridotto all’osso, probabilmente è perché veniamo amministrati da gente di questo tipo. Ritengo che i figli dei coriglianesi, dei rossanesi, dei cariatesi e così via nasceranno tutti a Cosenza o Policoro se il reparto che dovrebbe ospitare le nascite risultasse inadeguato.

Già lo stato del reparto oggi non è accettabile, con lettini ammassati sui muri; navette che fanno avanti ed indietro dal centro trasfusionale di Rossano, a volte persino impegnando i mezzi del 118; corse al porto per l’elisoccorso eccetera. In tutto questo sembrava avere senso la divisione fra reparti medici e reparti chirurgici tra gli ospedali di Corigliano e Rossano, una iniziativa probabilmente utile per limitare (sottolineo soltanto limitare) i disservizi causati dallo sciagurato accorpamento firmato Scopelliti-Caputo. Ecco perché non credo ci sia bisogno della laurea in medicina per comprendere come sia davvero grottesca, e di certo impraticabile, l’idea del commissario Scura di trasferire le chirurgie a Rossano lasciando ostetricia-ginecologia a Corigliano. Significherebbe continuare ad avere un reparto chirurgico da circa 1000 parti all’anno senza sala rianimazione, senza centro trasfusionale, con un elisoccorso dall’altra parte della città e così via, senza alcuna sicurezza tanto per i pazienti quanto per il personale: il commissario si assume la responsabilità di tutto questo? Ma non si tratta di una soluzione soltanto distante da ogni minimo standard sanitario, ma persino profondamente antieconomica: basti pensare ai mezzi che fanno avanti ed indietro per le provette. Le cose sono due: o Scura si è sbagliato, o siamo ancora una volta di fronte a soluzioni balorde e raffazzonate basate non sulla qualità (o la decenza) del servizio ma su miseri compromessi pseudopolitici distanti dagli interessi di tutte le comunità, il che dimostrerebbe ancora una volta l’inutilità ormai conclamata del commissariamento alla sanità. Il commissario deve a tutta la sibaritide delle spiegazioni. Contestualmente mi auguro che la classe dirigente del territorio metta da parte i beceri campanilismi che l’hanno vista perdente su ogni fronte, dai rifiuti alla sanità passando per i trasporti e la giustizia, e cominci ad agire per il bene delle comunità.


Lavoro: Solidale con i lavoratori dell’indotto Enel. Ho una proposta per il rilancio del sito

DSCF0705_La questione del Lavoro è una questione di dignità che non può prestarsi ad alcuna interpretazione o speculazione, a maggior ragione nel nostro territorio laddove la mancanza di lavoro è una vera e propria emergenza. Esprimo vicinanza incondizionata ai lavoratori dell’indotto Enel che questa mattina hanno deciso di salire su una delle ciminiere della centrale per difendere il proprio posto di lavoro, cioè il proprio sostentamento e dignità.

Ritengo che l’azienda, alla luce dei lunghissimi anni di attività del sito di Rossano, debba trovare delle soluzioni immediate per mantenere a pieno regime l’intero organico dell’indotto in attesa di definire il futuro della centrale di Sant’Irene.

A tal proposito, ritenendo necessaria la massima serietà sulla vicenda, sforzandomi – per il bene del territorio – di ignorare le idee strampalate che ogni tanto si leggono sulla stampa, come già anticipato qualche mese fa, annuncio che è pronta una proposta seria per il rilancio del sito che tiene conto delle esigenze del lavoro, ma anche del territorio e dell’Azienda. Una proposta su cui è necessario, e mi auguro, che si unisca l’intero territorio, le categorie, le associazioni e le istituzioni. La proposta verrà presentata nel mese di Ottobre, verrà quindi posta all’attenzione della cittadinanza per avviare, finalmente, una discussione seria fatta di proposte concrete e realizzabili, senza posizioni prestabilite e pregiudiziali, che spinga l’azienda a tornare ad investire nel mezzogiorno e nel nostro territorio: su questa prospettiva ritengo non siano ammissibili divisioni ideologiche o di schieramento.